La "Semana Santa" ad Alghero
La particolare storia di Alghero intrecciata a doppio filo con la cultura catalana, e risalente al 1501, quando nella città si insediò una colonia di aragonesi, si rispecchia nelle manifestazioni popolari e nei rituali religiosi. Fortemente suggestiva in tal senso, la celebrazione della Pasqua, di evidenti origini spagnole a cui partecipa con grande fervore l'intera popolazione.
Una statua lignea del Cristo viene esposta alla devozione dei fedeli.
Le donne vestite a lutto vi si affollano attorno in gesti di devozione, per chiedergli una grazia, esprimere un voto.La cosiddetta "Semana Santa" si apre il martedì "Dimarts Sant" con la processione dei Misteri Dolorosi, prosegue il giovedì "Dijous Sant" con la celebrazione della Via Crucis.
Venerdì 29, "Divendres Sant", si assiste al rito della schiodatura del Cristo dalla croce, il "desclavamant", e la sua deposizione nella culla.
Dalla chiesa della Misericordia parte la processione che accompagna il Cristo al lume delle "farols", piccole candele ricoperte da cartoncini rossi. I fedeli avanzano con un antico passo di danza che mima l'atto del cullare il Cristo, mentre le Confraternite sfilano indossando cappucci a punta. Il sabato, "Dissabte Sant" è il giorno della veglia e dell'attesa della domenica di Pasqua, quando il Cristo risorto incontrerà la Madonna tra voli di colombe e fuochi d'artificio.